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Villasimìus è un comune italiano di 3 625 abitanti della provincia di Cagliari in Sardegna.

È uno dei comuni più conosciuti della Sardegna meridionale in quanto, grazie alle sue numerose località turistiche, porta un flusso consistente di turisti nel periodo primaverile e estivo. La località di Capo Carbonara è famosa per essere il punto meno piovoso d’Italia.

Storia
Per la sua posizione strategica il territorio fu abitato fin da tempi remotissimi, come testimoniato da resti di nuraghi (II millennio a.C.) da rovine fenicio-puniche (VIII secolo a.C. – III secolo a.C.) e romane (III secolo a.C. – VI secolo d.C.).

Durante il periodo giudicale, aragonese e spagnolo il territorio fu oggetto di continue incursioni barbaresche, e pertanto si andò progressivamente spopolando. Sono vestigia del periodo spagnolo alcune torri di avvistamento e una fortezza costiera (Fortezza Vecchia) (sec. XVI – XVII).

Il villaggio, che poi si evolse fino all’assetto attuale, si chiamava originariamente Carbonara (il nome compare fin da documenti del XIII secolo) e fu ripopolato a partire dai primi dell’ ‘800. Dapprima frazione di Sinnai, comune vicino, venne poi eretto a Comune nel 1838. Il 17 agosto 1862 il consiglio comunale scelse di cambiare nome in Villasimius (derivato da villa e simius in latino, paese delle scimmie o simios, giovane dio fenicio della vegetazione e degli armenti). Non si conoscono le ragioni di tale decisione.

Originariamente le risorse economiche di Carbonara-Villasimius erano essenzialmente legate all’agricoltura e alla pastorizia (non alla pesca, nonostante il mare), e dal 1875 agli anni ’50 anche all’estrazione di granito. Il turismo per villeggiatura estiva inizia dagli anni ’50, ma solo dopo gli anni ’60 si sviluppa come attività principale, facendo del luogo uno dei più frequentati della Sardegna e del Mediterraneo.

Monumenti e luoghi di interesse

Architettura militare:

  • Fortezza Vecchia di Villasimius

Siti archeologici:

  • Insediamento fenicio e romano di Cuccureddus
  • Edificio termale di S.Maria
  • Necropoli di Cruccuris
  • Necropoli di Accu Is Traias

Cultura

Musei
Museo Archeologico di Villasimius : composta da quattro sale: Sala del Mare, Sala del Territorio, Sala del Santuario di Cuccureddus e Sala del Relitto dell’Isola dei Cavoli.

Cucina
Uno delle più importanti ricette di Villasimius è la costedda (sa costedda in sardo), una tipica focaccia locale a base di pomodori freschi o di cipolle. Durante il periodo di maggio una domenica viene dedicata alla sagra della costedda, con degustazione gratuita nella piazza comunale. Questo tipo di focaccia è poco conosciuta, se non addirittura assente, negli altri territori sardi. L’origine della costedda è sconosciuta, ma è possibile che sia stata diffusa dalle donne villasimiesi agli inizi del 900.